451.04.76_Daniel Advanced Rhinoplasty

5 … è soggetto a continua evoluzione. Un classico esempio di tale evoluzione è l’impatto che la metodica aperta ha avuto su tutti gli aspetti della chirurgia di rinoplastica, dalla sutura della punta del naso alla settoplastica. Attualmente stiamo assistendo ad una nuova ondata evolutiva caratterizzata da molteplici cambiamenti nel modo in cui eseguiamo manovre chirurgiche importanti. Dopo aver dato risalto per circa dieci anni alla chirurgia della punta del naso, ci accin- giamo a vedere considerevoli cambiamenti nel modo in qui elevare il rivestimento dei tessuti molli, ridurre il tubercolo dorsale, creare “spreader flaps” ed eseguire osteotomie controllate per il raggiungimento della linea dorsale desiderata superando l’asimmetria intrinseca della volta ossea. Per raggiungere questo scopo è stato necessario svilup- pare un set di strumenti avanzati per la rinoplastica. In primo luogo, il rivestimente del tessuto molle viene elevato al di sotto dello strato sub-SMAS (sistema muscolo-aponeurotico superficiale); precisamente al di sotto del pericondrio e del periostio. Il vantaggio di questo piano di dissezione risiede nel fatto che riduce la normale morbilità del gonfiore e dell’intorpidimento inducendo una guarigione ed un aspetto definitivo più rapido. Per realizzare questo piano di elevazione più profondo, abbiamo sviluppato i seguenti strumenti specialistici: forbici più appuntite, elevatori stretti affusolati, un elevatore speciale subpericondriale, e un elevatore affilato subperiosteale. In secondo luogo, molti chirurghi hanno trovato vantaggioso l’uso di “spreader flaps” rispetto a quello di “spreader graft”, poiché riducono la quantità di innesti di cartilagine e aiutano a donare un aspetto più naturale. Molti degli ideatori di questa procedura hanno usato un osteotomo per la rimozione del tubercolo osseo al di sopra della volta cartilaginea sottostante. Abbiamo constatato che raspe delicate sono più efficaci nella rimozione della copertura ossea al di sopra della volta cartilaginea, e dunque minimizza- no la necessità di innesti di cartilagine schiacciata. Le cartilagini laterali superiori vengono lasciate intatte, permettendo l’apertura della volta cartilaginea e la creazione di “spreader flaps” in modo controllato. In terzo luogo, le osteotomie sono state a lungo considerate una procedura abbastanza standard destinata all’assottigliamento della volta ossea. Tuttavia, il progresso recente ha drasticamente modificato la sequenza e il metodo di esecuzione delle osteotomie richiedendo a sua nuovi osteotomi. Come prima modifica va considerata la larghezza e l’asimmetria della linea dorsale che porta all’uso più frequente di osteotomie mediane, laterali. Successivamente, l’asimmetria e la convessità della parete laterale è controllata sfruttando una varietà di osteotomie intermedie (alte, mediali, basse) che impiegano un delicato osteotomo dritto a V. Data la significativa asimmetria delle pareti nasali di ogni paziente, le osteotomie laterali sono personalizzate. Nella maggior parte dei casi un’osteotomia percutanea sarà eseguita usando uno scalpello ultra tagliente da 2 mm o 3 mm che viene affilato su una pietra bagnata prima dell’uso. Questo approccio da una parte rende possibile l’assottigliamento della larghezza della base ossea (punto x) preservando dall’altra il triangolo Webster. Se l’intera volta ossea è abbastanza ampia, viene impiegato un osteotomo curvo con guida da 3 mm. Mi auguro di cuore che tutti i chirurghi troveranno questi strumenti vantaggiosi per l’ottenimento di risultati superiori nell’ambito della propria chirurgia di rinoplastica. Rhinoplastik Rhinoplasty Surgery Cirugía de la rinoplastia La rhinoplastie Chirurgia rinoplastica La chirurgia di rinoplastica

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